Joystick Albatros

Joystick Albatros
 

Albatros è il nome di una serie di differenti modelli di joystick prodotti negli anni 80 dalla Alberici S.p.a., azienda di Castel San Pietro Terme (BO) attiva nella progettazione e produzione di sistemi di pagamento e accessori per gaming e vending machines.

Nell'ambito videoludico è stato un oggetto di culto degli anni 80 e 90 e riuscì ad ottenere anche una fetta del mercato estero.
Caratteristiche

I joystick Albatros prevedono una leva munita di quattro interruttori direzionali e di due pulsanti, per un totale di sei microswitch. Ritenuti dei controller molto robusti, alcune versioni di questo joystick mettevano a disposizione anche la funzione auto-fire.

Erano presenti nel mercato italiano almeno tre differenti modelli di joystick Albatros:

Albatros (prima serie), di colore nero e caratterizzato da una leva cilindrica rossa e dai due pulsanti rossi posti uno per lato;
Albatros Ball, di colore nero e caratterizzato da una leva cilindrica rossa terminante con una sfera del medesimo colore e dai due pulsanti rossi posti uno per lato;
Albatros Ball II, di colore nero e caratterizzato da una leva cilindrica rossa terminante con una sfera nera del tutto simile a quelle utilizzate dai cabinati arcade e dai due pulsanti rossi posti uno per lato;

Tali joystick sono muniti di una presa a nove piedini e quindi sono compatibili con diversi computer e console come Commodore VIC-20, Commodore 64, Commodore Amiga, Atari ed MSX.

http://it.wikipedia.org/

L’Albatros è stato senza dubbio uno dei più famosi e apprezzati joystick degli anni ‘80 e ‘90, sia in Italia che all’estero. Il suo design spartano ed elegante e i suoi colori essenziali (arancione su nero) hanno conquistato generazioni di videogiocatori. Un’altra sua grande peculiarità era una robustezza senza eguali che gli permetteva di resistere alle sessioni videoludiche più stressanti.
Chi non ricorda ad esempio le decine di giochi olimpionici in cui, per far muovere il personaggio, bisognava smanettare sbattendo con velocità la leva del joystick a destra e sinistra?
L’Albatros apparteneva a quella tipologia di joystick che si rifacevano ai piccoli stick dei coin up. L’altra grande famiglia di periferiche era più simile alle cloche degli aerei.
Una prima serie di questa periferica presentava un controllo stick fra due pulsanti per il fuoco. La serie successiva aveva un controllo sormontato da una sfera. Esistevano anche versioni dotate di auto-fire.
La struttura dell’Albatros comprendeva dunque:
1 controllo stick/ball;
2 pulsanti fire (uno dei quali eventualmente sostituito dall’auto-fire su alcuni modelli);
6 x microswitches (4 per le direzioni, due per il fuoco);
4 ventose poste sotto il corpo.
Essendo una periferica a nove pin era perfettamente compatibile con Amiga, Atari, MSX, Commodore 64 e VIC 20.
Lo scambio di informazioni tramite Internet ha aiutato molti estimatori dell’Albatros a trovare il modo di far funzionare il loro joystick preferito sul PC.

Chiudiamo con una punta di italico orgoglio: questo joystick leggendario era completamente made in Italy, prodotto dall’azienda bolognese Alberici, una società ancora in piena attività, specializzata nella progettazione, fabbricazione e commercializzazione di sistemi automatici di pagamento e relativi accessori, e presente da oltre sessant’anni nei mercati dell’Intrattenimento, del Vending e dei Lavaggi Automatici.
 
Ecco alcuni esempi di componenti per sale giochi, presi dal loro catalogo, che sembrano usciti direttamente dagli anni 80.
 

Ecco il pannello che ne illustra la storia:


Commenti:

1.
Ho macinato un sacco di joystick finché non mi sono comprato questo Albatros. Indistruttibile. Devo averlo ancora in garage in uno scatolone da qualche parte. Ricordo epiche sfide contro il computer ai giochi olimpici, i crampi alla mano…
di Gaspare

2.
mitico ALBATROS, un must have per ogni possessore di AMIGA che si rispetti.
io ne ho collezionati ben 6, tutti diversi tra loro:
1 - il primo ALBATROS con asticella corta, semplicemente perfetto (a mio avviso il più maneggevole);
2 - il primo ALBATROS BALL con asticella lunga, la cui estremità presentava una piccola protuberanza sferica;
3 - il mitico ALBATROS BALL 2 con asticella nera e sfera rossa (riproduzione perfetta dei controller da sala-giochi firmati ALBERICI e EDIERRE);
4 - un altro ALBATROS BALL 2, ma con asticella rossa e sfera nera;
5 - un altro ALBATROS BALL 2 con AUTO-FIRE;
6 - ALBATROS VII con impugantura tipo cloche, ideale per simulazioni di volo (pezzo rarissimo, mi è arrivato ieri).
di rudy zozzoli

3.
Ciao Rudy.
Complimenti per la tua collezione. Nelle mie peregrinazioni su internet ho trovato questo strano “Albatros Koala”. Ammetto che non lo conoscevo. E tu?
http://ready64.it/
di Mauro Di Gregorio

4.
ciao e grazie per il complimento. il joystick che hai menzionato non è altro che il precursore dell’ALBATROS, chiamato KOALA e prodotto sempre dall’ALBERICI di BOLOGNA. hai tempi del COMMODORE 64, un mio amico ne possedeva 2, con il corpo trasparente anzichè nero. è da parecchio tempo che sto cercando di trovarne uno, ma è un’impresa davvero ardua.

http://www.onevintage.it/

I joystick che fecero la differenza su C64 e Amiga!
Mi ricordo l'introduzione del "switch" come una delle più grandi innovazioni nelle periferiche di gioco degli anni 80.
Aumentava incredibilmente la precisione e la velocità di risposta del joystick!
Abituati alla cloche del C64, lenta, difficile da usare con i giochi particolarmente veloci, l'arrivo degli Albatros segnò un' epoca!
Anche la cloche aveva le sue comodità, eh! I due tasti di fuoco (alcune ne avevano altri sulla base) e la possibilità di mettersi in modalità "autofire" erano grossi aiuti con molti giochi, ma gli spostamenti risultavano sempre imprecisi.
Ecco che, con l'avvento dell'Amiga 500, l'italianissima Alberici s.p.a. se ne esce sul mercato con una serie di joystick come mai si erano visti prima!
Sembrava di impugnare i joystick del cabinato da sala giochi!
Oltre all'incredibile robustezza della scocca, le prestazioni erano affidate ai microswitch all'interno (4 per i movimenti e 2 per i pulsanti di fuoco).
Ne giravano diversi modelli, personalmente ne ho vissuti tre:
quello senza pallina in cima (se non erro fu il primo modello ad uscire)
C'era una spassosissima leggenda metropolitana su "un ragazzo" che giocando a Track'n'field (dove per correre bisognava muovere il più rapidamente possibile la leva a destra e sinistra), si buco' la mano da palmo a dorso...ecco...si....


Fu poi il turno del modello con la pallina rossa piccola in cima. Bruttino, ma più comodo del predecessore!

Per poi giungere alla perfezione, l'Albatros con la pallina nera. Un joystick di una comodità sconvolgente!
Ne realizzarono anche un modello con la Cloche.




Commenti

Post popolari in questo blog

Leonardo GiG

Cappuccetto rosso e gli insoliti sospetti